venerdì 26 ottobre 2012

X-Factor Italia. Un'acida realtà. Settimana 2.

Caro diario,
ieri la seconda ed attesissima seconda puntata di X-Factor 6. Ti dirai, avranno i giudici fatto delle scelte più oculate? Avranno rivisto i propri errori e quindi assegnato canzoni più adatte? Motivato diversamente il proprio team? Seh, allora magni.

NICE. #isteria
Look: 2
Capelli: NC
Voce: 7
Esibizione: 3
Mood: 3


Beh giustamente la fai cantare per prima visto che la settimana scorsa ha dovuto aspettare mezzanotte, ma perchè le metti un cespuglio in testa e delle scarpe che nemmeno Madame Sisì? Perchè? Esibizione del tutto deludente, un inizio con la retro.
Voto complessivo: 4

50 Sfumature de CHE?... (Spoiler Warning)

Premessa. 

Io sono vittima del pop. Punto. Lo so e ci convivo.
Se c'è qualcosa, qualunque cosa, che accende l'interesse della massa io devo esserci. Questa devianza socioculturale si acutizza quando si tratta di libri: io, al caso letterario, non so resistere, e già sapendo che finirò con il rimbambirmi leggendo pagine su pagine su pagine come se ne andasse della mia vita mi fiondo in libreria a procurami il libro (o peggio: i libri!!) del momento.

E così è stato per trilogie svedesi, saghe di maghi streghe e gufi, autori/attori/dj/panettieri bresciani, gente viva e gente morta, chiunque riuscisse a far parlare di sè in modo significativo diventava il centro del mio interesse morboso.

giovedì 25 ottobre 2012

Costernata: le confessioni di Annarella sugli Uomini!

Arriva la sera e arriva la sintesi dei pensieri di una lunga giornata.
Questo post lo volevo scrivere da tempo, ma da tempo mi trattenevo dal farlo. Vuoi per una buona dose di discernimento vuoi perchè, realmente, non è bello categorizzare la gente, anzi fa proprio schifo!
In questa mia colossale “battaglia contro il pregiudizio”, poi... di cui, ahimè, spesso ne sono stata il
soggetto..ma rimandiamo l'argomento ad altra sede...

Cediamo all'ironia e parliamo dell' UOMO MILANESE.
L'UOMO MILANESE si raggruppa in sette categorie molto antitetiche tra di loro se non fosse che, tutte, dico e sottolineo TUTTE, hanno in comune l'amara e triste constatazione che rimarrai zitella per tutta la vita!

L'Uomo METROSEXUEL:

“C'ho un lavoro figo e sono troppo figo” (in effetti è proprio bono). Il metrosexuel milanese in genere fa l'avvocato, anzi, fa praticantato.
Mette le Hogan anche col pigiama, le porta anche in spiaggia e se si alza la notte per andare a pisciare al posto delle ciabatte si mette cosa?
le HOGAN!
Se c'è il terremoto lui cosa salva?
le HOGAN!
Se va a fare tracking lui cosa si mette?
Le HOGAN!
Mangia solo sushi ed esce solo con donne dell'est, rigorosamente bionde alla Silvstedt anche se ossigenate. Guai a farsi beccare con un'italiana! Gli tagliano il pisello gli amici e nella peggiore delle ipotesi lo prendono per Frocio (meglio un frocio tutta la vita che uno come lui).
Beve super alcoolici dai nomi impronuciabili e fequenta solo i rooftop vipsss.
Con le argomentazioni non se la cava proprio bene, a meno che non si parli di quelle quattro nozioni che ha appreso in università, poi, è di una noia mortale. Qualcuno dice che canna anche a letto, forse troppo intento a togliersi bene le Hogan, non si a mai che gli si allentino troppo i lacci.... SACRILEGIO!

Volevo un(o stre)Gatto Nero!


D'accordo, io qualche problemino con gli esami del sangue ce l'ho sempre perché svengo con la stessa facilità di una nobildonna vittoriana alla vista di un poveraccio con la cirrosi, ma in linea di massima questo è tutto.
L'altra mattina però, scendendo dal letto, devo aver accidentalmente messo piede nella tana del Bianconiglio e coerentemente la sceneggiatura della mia giornata pareva scritta da qualcuno ispirato dagli allucinogeni.
Arrivo al centro, prendo il mio numerino e mi accomodo sulle deliziose sediole cigolanti del '39. Accanto a me un'umanoide di sesso femminile stranamente somigliante a Pippo mi fissa. " Se sto immobile e mi fingo morta, forse non mi attaccherà " , mi dico e trattengo per un po' il respiro, finché non la vedo distrarsi per compilare un questionario. 

martedì 23 ottobre 2012

Perle di Trash. Le tette di Simona Ventura.

Non c'è nulla di più interessante, in un caldo pomeriggio di fine Ottobre (surriscaldamento globale ci fai una pippa) che vedere video poracci di pure-trash, soprattutto se rigurda le tette di Simona Ventura. 

Ma voi vi immaginate quanti segaioli si sono masturbati con sta cosa? Muoio.




lunedì 22 ottobre 2012

"10 cose che odio di te" > 10 tipologie di viaggiatori in metro.

Odio prendere i mezzi, in generale è una cosa che mi disturba parecchio e chi conosce bene la metropolitana di Milano probabilmente mi capisce. L'ora di punta, l'estate senza aria condizionata, il prezzo eccessivo del biglietto, i noiosissimi scioperi del venerdì e le tre tipologie principali di utenti che trovi a bordo:

Gialla = Passive - Pendolari - Turisti
Verde = Peruviani - Hipsters - Modelle
Rossa = Tamarri - Artisti - Bimbominkia

Ma tra le tante cose che mi danno fastidio nel prendere la metropolitana, questa è la top 10.

10. CHI TENTA IL SUICIDIO buttandosi o cercando di buttarsi, facendo finta o solo inciampando nel gradino. Mi domando, vuoi morire? Tranquillo, ti capisco, anche io penso che la vita ti riempia i denti di padellate, ma se proprio devi farlo cosa ti costa tentare in un altro modo? Devi per forza rovinare la vita anche ad altre centinaia di dipendenti statali e causare il temuto ritardo al lavoro a noi poveri cristiani? Capisco che impiccarsi in salotto fa tanto film horror a budget ridotto, quindi se anche tu pensi al suicidio ecco il link che fa per te: qui.

sabato 20 ottobre 2012

RASSEGNA STAMPA — Le notizie più stupide, ridicole e inutili (perciò IMPERDIBILI !) della giornata !

* POSTO GIUSTO, MOMENTO SBAGLIATO — vi fa una pippa, Lupin !

La notizia è questa, e sulle prime ha del banale : un uomo e due donne si fanno un giretto in un negozio di articoli per la casa e decidono di rubare delle tende. Le nascondo ben bene e tentano di uscire dal punto vendita passando inosservati. Direte voi : è suonato l'antitaccheggio ? Qualcuno ha visto la sporca manovra dell'imbosco dell'articolo e ha fatto la spia alla cassa ? Meglio, ancora meglio : i ladruncoli hanno tentato il colpaccio proprio durante (rullo di tamburi) .... UNA CONVENTION DI GUARDIE GIURATE, precisamente nel momento in cui stavano effettuando, in borghese, UNA DIMOSTRAZIONE PRATICA DEI NUOVISSIMI METODI ANTITACCHEGGIO !!! Inutile dire che i tre sono stati notati subito da più d'una delle guardie presenti sul posto e sono stati arrestati, probabilmente non prima di essere "sputati", pesantemente derisi con cori da stadio dalle guardie e usati dagli altri clienti presenti come bersagli per il lancio di noccioline e ortaggi di vario tipo.

venerdì 19 ottobre 2012

X-Factor Italia. Un'acida realtà. Settimana 1.

-CONTIENE SPOILER-

Caro diario,
ieri ho visto dopo ben 3 puntate di Casting, Bootcamps e Home Visits, la prima puntata di XF Italia 2012 e mi sono tanto vergognato.
Il mio primo pensiero a fine serata è stato guardarmi un video qualsiasi di qualche concorrente di XF UK o XF US... e mentre lo guardavo pensavo che siamo lontani anni luce dalle aspettative che un pubblico esigente come me ha, e soprattutto pensavo che in Italia non siamo capaci proprio a fare nulla Cristo, ma nemmeno a cantare?
Così, durante la visione tragicamente lunga e noiosa del programma (verso le 23,30 rischiavo di addormentarmi) i miei amichetti ed io abbiamo pensato di dare dei voti ed esprimere giudizi totalmente acidi su ogni singolo concorrente, provando a dare un pensiero nostro senza farci plasmare le idee dalla Pina e Diego. 

ICS. #lockness
Look: NC (Non Classificabile)
Capelli: NC
Voce: 6
Esibizione: 6
Mood: 1

Devo ammettere che con questa sottospecie di individuo mi sono ricreduto quel 15% dopo aver visto la sua prima esibizione, mi ha divertito e ammetto che ha dato uno spettacolo decente e simpatico, anche come voce non mi è dispiaciuto, ma ragazzi, la prossima volta un sacchetto di carta in testa. Già è brutto come la fame, se poi me lo incerate con 6 kg di fondotinta auguri. Aveva i pori talmente otturati dal trucco che sembrava dovesse esplodere di sudore da un secondo all'altro!
Voto complessivo: 3


giovedì 18 ottobre 2012

La doccia in palestra.

E' dal 1999 che vorrei iscrivermi in palestra.
Diciamo un 20% perchè la società mi costringe ad apparire decente in costume da bagno ed un 80% perchè sono, in effetti, totalmente fuori forma e non vorrei mi venisse un'infarto verso i 60, anche se alterno una sana ed equilibrata dieta ad una regolare attività di jogging nel parco... (ahaahahahah). 
Il problema principale, comunque, per il quale non mi sono ancora mai iscritto è per via, ahimè, delle docce.
Ma perchè cazzo sono tutte in comune? -segue faccia amareggiata e sopracciglio ingrugnito-
Voglio dire, cosa vi costa tirare su una specie di "separè" in modo tale che io non debba denudarmi e non sia costretto a vedere le vostre protuberanze?
Figurati poi, visto e considerato che il 99% di voi froci va in palestra solo per rimorchiare negli spogliatoi, figuriamoci sotto la doccia. E attenzione che tutto ciò va ben oltre la vergogna, sostanzialmente me ne stra-frego se ho un fagiolo in mezzo alle gambe e voi avete un würstel, non vedo perchè devo porvi nella condizione di usarmi come esempio e tirare dei paragoni così, a caucaso. (cit.) 
Che cosa infelice.

xx Steve


"10 cose che odio di te" > Tabagisti VS Non Fumatori Edition.

Questo, giusto per dimostrare che non esiste un bianco o un nero, un giorno o una notte, un giusto o uno sbagliato.... Se devi rompere le palle, lo farai in ogni caso !

10 COSE CHE ODIO DEI TABAGISTI


1) L'odore. Non che io pretenda di essere l'unico essere sul pianeta a profumare di colonia francese dopo una sigaretta, ma santiddio se devo andare dal dentista, dal medico, in un ufficio, in un posto in cui sono certa che dovrò stare a 10 cm dalla faccia del mio interlocutore, faccio il titanico sforzo di ingerire una caramella, un chewingum, dell'anitra wc se necessario pur di non stendere chiunque si trovi nel raggio di 1 metro (cosa che diventa ancora più necessaria se la sigaretta è preceduta dal caffè..... È un binomio che farebbe impallidire il napalm !)

 

mercoledì 17 ottobre 2012

Instagram e la perdita della dignità. -gay theme-

Come tanti, (tutti?) social networks era destinato prima o poi a degenerare e non c'ha messo poi molto, diciamocelo chiaramente.
Nella mia recensione su Instagram mi sono particolarmente soffermato sugli utenti gay, che di solito sono quelli che mi danno le maggiori soddisfazioni in generale, un po' perchè chiaramente mi ci riconosco meglio e quindi posso avere un'opinione più approfondita, perchè veramente a volte sembra lo facciano apposta a pubblicare il trash più ricercato e ridicolo.

Tralasciando l'aspetto ludico dell'applicazione, -che sarebbe poi quello principale- e vertendo drasticamente su quello degli inciuci (perchè siamo sinceri, si broccola da morire su Instagram), di seguito trovate le principali categorie di utenti gay palestrati e nudi, e come grossa premessa posso affarmare che si, sono un po' invidioso dei vostri guizzanti muscoli, ma che mai nella vita mi metterei in certe pose alla Paris Hilton in perizoma.

- I Professionisti.
Tra tutti diciamo sono il meno peggio. Il loro stile lo si riconosce subito. Postano solo ed esclusivamente fotografie che non scattano subito su Instragram, ma vengono uploaddate solo dopo essere state accuratamente photoshoppate, ritagliate e scelte tra le migliori di un intero servizio fotografico probabilmente fatto apposta per essere messo integralmente sul loro profilo ed accrescere così il la loro collezione di followers perennemente in trepidante attesa di un nuovo photoshoot, che, sotto questo punto di vista è la peggio delle cose: cioè ti seguono in 4000 e tu ne segui 4? Apri l'applicazione e ti esce una foto alla settimana che non sia una delle tue? Coinvolgente.

- Mirror Lovers.
Il top del trash, ma chi non si è mai fatto una foto davanti allo specchio con il cellulare? Io stesso l'ho fatto, certo che si, ma mi sono sempre posto dei limiti di pudore, parola sconosciuta ai più.
Questa simpatica categoria si suddivide in sottocategorie, che sono 
+ I decapitati: quelli che non si sa perchè ma la testa proprio non ci sta mai nelle fotografie (forse perchè il formato Polaroid di Instagram non lo consente?) probabilmente perchè si sono accorti che sono un po' dei cessi, ma il fisico quello si, merita di essere visto, dopo ore ed ore in palestra ci mancherebbe!
+ iPad dipendenti: categoria che va oltre la soglia del tragico, siccome non hanno per le mani un iPhone benpensano di usare il loro tablet per farsi la foto allo specchio, trascurando la grandezza dell'oggetto e che spesso usano per coprirsi la faccia (Gli iPad decapitati, insomma che mix!)
+ Ogni occasione è buona: ovvero, quelli che ovunque ci sia unO specchio, è una buona occasione per farsi una foto! (magari col flash, che viene una delizia) quindi chi più ne ha più ne metta, lo specchio dei camerini dei negozi al top (per la serie: "come mi sta questo costume in microfibra inguinale? Lo compro o no?"), lo specchio del bagno della nonna, lo specchio della palestra (alè libero sfogo alla fantasia), lo specchietto retrovisore e qualsiasi altro vi venga in mente.

- Too Shy.
Quelli che si fanno le foto in mutande si, ma che di solito sono troppo timidi (?) o preferiscono mascherare la banalità con un oggetto che possa fungere da tramite, che distolga lo sguardo dall'addominale per un attimo in modo che si sentano meno in colpa o meno stupidi. Di solito si abbinano a cani e gatti (l'esempio più comune, -"guarda che bello il mio gattino"- ma il gattino è appoggiato sul dorso scolpito, quindi vuoi che guardo il gattino di merda o il tuo addominale? L'ultimo acquisto fatto, una foto di un vip a loro caro (magari recentemente defunto, ha sempre TANTO successo) o il loro snack preferito.

- Goodmorning/Goodnight.
Postano solo ed ovviamente la mattina appena alzati e la sera prima di lasciarsi cadere tra le braccia di Morfeo.
Spesso e volentieri al mattino abbinano il loro corpo nudo ad una tacita erezione sotto lo slip ed una tazza di caffè o ad una sobria colazione ovviamente equilibrata e priva di grassi. (sia mai che ingrassino di un etto), a seguire la trashissima foto in ascensore un po' assonnati, ma con la voglia di vivere di una leonessa!
Mentre la notte l'effetto è più cupo e i colori sono più scuri (dai vuoi dirmi che è notte?! Top.) e qui entra in gioco l'antisesso orsacchiotto e/o la sigaretta sul balcone. Tipica della buonanotte. Ah, ovviamente niente pigiama nemmeno a Dicembre, "pigiama" per loro è un oggetto surreale che esiste solo nelle leggende metropolitane.

- Naturisti.
Chiaramente danno il loro meglio nella stagione calda, quando le temperature sono ottimali per denudarsi in mezzo alla natura. Al mare, un iper classico di Agosto su Instagram (e vi assicuro che quest'anno ne abbiamo visti a migliaia), ma non disdegnano le campagne, i laghi, i boschi e trovano che l'abbinamento pettorale e muschio si molto sexy. Sarà, ma io quando penso ad un bosco mi vengono solo in mente le bestiacce, la scomodità e il caldo.

- Autoscatto Everyday.
Ma quanto gli piace la telecamera frontale dell'iPhone? Una rivoluzione che ha cambiato la loro vita. Autoscatto sempre, solo e comunque. In qualsiasi occasione. Ma sempre con la stessa "sexy" espressione, che hanno studiato accuratamente ma che è sempre quella. Ogni giorno. Ogni foto. Una espressione. Roba che il mio criceto che avevo in 5a elementare aveva più muscoli facciali. Certo c'è da spezzare una lancia in loro favore: gareggia fieramente e forse vince sulla famosa magnum di Derek Zoolander.
Tema ricorrente è chiaramente la foto dall'alto stile MySpace (quanto amo dire stile MySpace ultimamente?)

- Feticisti.
Sono sicuramente il peggio del peggio. Nel loro profilo vedi decine di fotografie dei loro piedi nudi, delle gambe, dalla vita in giù, appoggiati su qualsiasi tipo di superficie, piedi con calze, piedi con scarpe, piedi incrociati, piedi depilati, piedi bagnati, piedi stanchi, piedi dipinti, piedi curati, piedi. Insomma, quanto cazzo devono piacerti i tuoi piedi? E soprattutto, perchè pensi che i tuoi piedi debbano piacere a me?

Vorrei concludere odiandovi e ricordandovi che la fantasia è importante e non guasta mai e che spero con tutto il cuore che almeno la metà dei vostri followers vi segua, come me, SOLO per farsi due risate in più al giorno

Ricordate: è sempre bello e divertente finchè non finisce in un'autocelebrazione di se stessi.

xx Steve.



Non troppo FAST ma abbastanza FURIOUS.

Mi fermo al semaforo rosso e un veicolo sopraggiunge lentamente dietro di me per andarsi a piazzare alla mia sinistra. Mi guarda. Riconosce un individuo di sesso femminile nell'abitacolo che sta osservando. In questa situazione un gorilla batterebbe i pugni sul petto, un cane farebbe la pipì su un albero, un pavone sfoggierebbe la sua coda da diva del varietà...
Ebbene l'uomo, soprattutto quello con ben poco nei pantaloni, automaticamente fa partire il suo piedino (proferendo un "AUGH" al contempo) per cimentarsi in un : "Vrroooooooooom vroooooommmmmmm"
E tu, serena nella tua auto, continui a pensare ai fatti tuoi..
VRRRRROOOOOOOMMMMM
E tu, serena nella tua auto, pensi che o è idiota o è ricco per sprecare tutta 'sta benzina da fermo....

* SCATTA LA LUCE VERDE * 

WWWWWOOOOOAAAAAMMMMMMMMM

Sono praticamente certa che questo sia capitato ad ogni donna almeno una volta nella vita e le reazioni possibili sono 3 : 

1) Te ne freghi e lo lasci andare senza trarre il minimo godimento dalla cosa.

2) Ti cimenti in una gara clandestina alla Fast and furious che farebbe applaudire anche Vin Diesel (raro, pericoloso e...poco elegante !).

3 aka 'alla mia maniera' ) gli rendi la vita impossibile mettendoti in mezzo alla carreggiata, accelerando, aspettando che arrivi a 1 m dal tuo bagagliaio e facendo delle mini-inchiodatine in modo tale da fargli sporcare i suoi sedili in alcantara dalla paura.

Ma le tipologie di automobilista "bislacco" che una donna può incontrare in macchina sono diverse:

C'è lo sbruffone che deve sorpassarti per forza, anche se stai tenendo gli 80 km/h in centro città, perché lui è maschio, quindi nato col volante in mano, quindi geneticamente impossibilitato a stare dietro ad una donna. 

C'è il marpione (tipicamente tamarrissimo, non so perché) che al semaforo ti fa un cenno con la testa, poi l'occhiolino, poi abbassa il finestrino per fischiare e/o dire con voce da essere scarsamente evoluto " oh ma...cazzo oh, sei bellissima " aspettandosi che tu colpita dai suoi versi stilnovisti scenda dalla macchina, salga sulla sua, lo limoni appassionatamente e poi gli dica " sì, portami con te e fammi tua, sento già di amarti !".

C'è l'impeccabile che tiene sempre la destra, mette le quattro frecce anche per segnalare quando sta starnutendo, va alla velocità di un boxer al trotto e si sbraccia al semaforo per dirti " signorina, guardi che ha un forellino nella copertura della luce posteriore sinistra.... Se la fermano le danno la multa ! " .... Da quando in qua i vigili leggono il Codice della strada prima di applicarlo ?!?

E poi c'è la categoria che ogni donna detesta sopra a tutte : LE ALTRE DONNE ! Perché quella che guida più veloce di noi è una pazza isterica, certamente frustrata che s'illude di poter compensare facendosi valere sulle quattro ruote, quella che tiene l'andatura di un carro funebre in corteo è una demente, la classica donna imbranata che non ci sa fare coi motori e "allora sì che han ragione a dire che 'donne al volante, pericolo costante' se ci sono quelle come lei " e quella che ci sta di fianco e tiene la nostra stessa velocità....... Cazzo c'avrà da guardare ????


Francesca P.



martedì 16 ottobre 2012

"Ogni giorno" un libero pensiero di Francesca P punto.

Ogni giorno un vecchio col cappello si alza e sa che dovrà prendere il suo catorcio del '45 per creare coda in città e far capovolgere i crocefissi agli altri automobilisti.

Ogni giorno un adolescente si alza e sa che dovrà scegliere fra il deodorante e farsi una foto allo specchio con la faccia da decerebrato.... e tutti sappiamo come va a finire.

Ogni giorno una passiva sfranta, secca e fastidiosa si alza in un trionfo di luci stroboscopiche e glitter che cadono dal soffitto e sa che dovrà litigare con una sua simile per decidere chi sia l'indiscussa reginetta del pop.

Ogni giorno un'impiegata statale si alza e sa che, odiando il suo lavoro, dovrà farlo odiare anche a te rendendo quei 15 minuti in sua svogliata compagnia i peggiori della tua vita.

Ogni giorno un hipster si alza e sa che dovrà andare sui Navigli a fare colazione con la birra e scattare una polaroid ai suoi tatuaggi triangolari.

Ogni giorno una "fashion blogger" biondaocchiazzurriconunblogdalnomeassurdochissàchiè si alza e sa che dovrà scrivere quattro boiate online sotto una sua foto vestita da esule moldava.

Ogni giorno un "facebookholic" si alza e sa che dovrà aggiornare la propria bacheca ad ogni mossa di corpo, ogni cambio di locale in casa propria, unghia scheggiata, ogni slancio suicida (e magari, volesse il cielo !).

Ogni giorno un ex attore/starlette si alza e sa che, sentendo il peso dell'insuccesso pesargli sul cuore come il sedere di JLo sulla sua schiena, si dovrà reinventare come artista scultore/pittore (e far sanguinare gli occhi di molti pur non essendo Madonnine di gesso).

Ogni giorno Gigi d'Alessio si alza, vede al suo fianco Anna Tatangelo e, dopo essersi detto "Toh che botta di culo !" , sa che dovrà far rivoltare nella tomba i mostri sacri della musica.

Per questo motivo, ogni giorno Freddy Mercury non si alza.... Ma cazzo se gli girano !

Ogni giorno io mi alzo, vedo tutto questo e presa dallo sconforto più misantropico che esista so che dovrò cercare un maalox da calarmi il prima possibile oppure.... Scrivere un post come questo ! 


*ATTENZIONE : Per scrivere questo post nessuna delle categorie o dei soggetti nominati sono stati maltrattati , anche se lo avrei desiderato con tutta me stessa !*

Francesca P.



La cassiera post-moderna.

Recentemente è comparsa ai miei occhi la cassiera post-moderna.
A dire il vero già presente da tempo nel mondo del retail, ma che si è affermata solo recentemente, nel giro di questi ultimi dieci anni, anche grazie all'arrivo per nostra disgrazia o fortuna della grande distribuzione.

Proprio l'altro giorno ero in un famoso negozio di una famosa catena della quale non farò il nome, sta di fatto che inizia con Z e finisce con A.
Sarà stato che era troppo pieno di peruviani, sarà stato che quel giorno ero particolarmente acido, sarà stato che forse i cambi non sono il suo forte, ma sta di fatto che ho atteso in cassa la bellezza di 12 minuti -che sono veramente tanti quando devi solo fissare la parete- perchè non si riusciva a fare sto benedetto cambio, e senza un grazie od un a presto, mi APPALLOTTOLA il pantalone e me lo butta nel sacchetto come se fosse il pollo avanzato ieri da buttare nel sacchetto dell'umido.

Ora dico, non saranno tanti, ma quei 70 euro te li ho spesi, quel cazzo di cambio me lo sono fatto da solo perchè se aspettavo le tue colleghe che mi spiegassero le taglie facevo notte, eppure tu, cassiera post-moderna mi tratti con superficialità ed io lo odio. Daltronde come posso dire, non mi sono fatto assumere io per fare cassa 8 ore al giorno che poi sarai sicuramente part-time e sottopagata con lo sconto del 15% sugl'acquisti ma senza nememno la quattordicesima.

Quindi con la grazia della quale madre natura mi ha dotato, mi sono preso a quel punto il MIO tempo per rimediare all'errore davanti ai suoi occhi perennemente vuoti e disattenti per ripiegare almeno decentemente il mio acquisto e dimostrarle che le cose fatte male occupano lo stesso tempo di quelle fatte bene.

xx Steve.

Ulcere lavorative to go.

Chi di noi, poveri cristiani che si alzano la mattina alle 8, non ha mai avuto conflitti con un proprio collega di lavoro? Quannu mai!

Le casistiche sono di certo innumerevoli ma, per la stra-grande maggioranza, gli esempi più banali sono i seguenti:

- Il tuo collega è uno stronzo perchè pensa di avere una laurea in marketing e scienze umanistiche con specializzazione in economia aziendale applicata con master di primo e secondo livello in comunicazione specializzato in perito tecnico... peccato che abbia soltanto la terza media.
E' ovvio che avere a che fare con atteggiamenti così presuntuosi non è facile e altrettanto ovvio che la mia ulcera ne risenta.

- Il tuo collega è uno stronzo perchè si pavoneggia sempre in presenza del vostro superiore mentre tu stai comodamente con la testa appoggiata sulla mano guardando in alto e pensando "maledetto sia quel giorno che ho fatto il colloquio..." In questo caso nemmeno una seduta di yoga di 3 ore potrebbe rilassarti, nemmeno un infuso di camomilla messicana e passiflora nè tantomeno un'intensa session di shoppnig low cost... forse forse un "trocchetto della felicità" stile Bob Marley.

- Il tuo collega è uno stronzo perchè porta del cibo e lo nasconde manco fossero aragoste, caviale e champagne, non lo condivide e soprattutto pensa che gli rubi la roba e gli oggetti che possiede li custodisce con cura e amore, ha di sicuro 3 cellulari -quando a te ne basta mezzo- e la borsa piena di roba inutile.
A dir poco d'obbligo in casi come questo, far finta che qualcuno abbia manomesso il suo armadietto o divorare la brioscina che si porta sempre dietro in caso di fame chimica. Anche se ti fa schifo lo devi fare.

- Il tuo collega è uno stronzo perchè ogni volta che gli chiedi il carica batteria dell'iPhone ti guarda come se gli avessi chiesto il cazzo del fidanzato, che non sa rispondere ai favori perchè l'educazione è una cosa che si impara da piccoli ed evidentemente abbiamo saltato qualche passaggio.

- Il tuo collega è uno stronzo perchè all'arrivo delle buste paga, anche se nella vita è ciecato gli viene la vista bionica e non aspetta altro che sbirciare quelle benedette cifre, quel mucchio di euro che distunguono il tuo stipendio dal suo. Di solito si arma di bollitore dell'acqua per aprire le buste stile telefilm di quarta segata del 1990, oppure fa il possibile per spiarle mentre sei distratto o appoggi il foglio sulla tua scrivania.

- Il tuo collega è uno stronzo perchè è invidioso e l'invidia non provoca le ulcere, ma i crateri nello stomaco... caro collega, ti prego, cambia, respira, si lavora per vivere, che banalità. Nulla di quello che farai oggi avrà riflessi sul domani, gli eventi sono incontrollabili, sorridi di più, leggi di più, apri quel cazzo di cervello chiuso come una latta di pomodori pelati. Solo la merda di Andy Warhol poteva definirsi d'autore, la tua puzza soltanto e credimi, puzza veramente.

Gentile lettore, se far finta di niente anche per te è inutile, se vorresti solo sfracassargli i denti contro il muro, sei allo stadio finale. Le soluzioni sono decisamente poche. Devo proprio dirtele?